In questo periodo di emergenza sanitaria, in che modo le persone stanno vivendo e gestendo ciò che riguarda la sfera sentimentale?
Da questo quesito si è partiti per costruire la ricerca su cui si basa il presente articolo.
Quello che stiamo attraversando è infatti un momento storico particolare, segnato dalla necessità di trasformare i modi di interagire, cercare partner o viversi la propria relazione.
Per cercare una risposta al quesito principale, si è sottoposto un questionario a domande aperte a 62 persone, chiedendo loro come abbiano vissuto questi mesi, per ciò che riguarda le relazioni amorose, quali strategie abbiano attuato per far fronte ai cambiamenti imposti e quali difficoltà o note positive abbiano tratto dalla situazione.
Metodologia di analisi del testo
L'analisi del testo raccolto viene svolta secondo la metodologia M.A.D.I.T. (Metodologia per l'analisi dei dati informatizzati testuali) afferente alla Scienza Dialogica . Essa consente di analizzare a livello processuale e contenutistico le produzioni discorsive. L'unità di misura dell'analisi è il peso dialogico, che può avere valore da 0,1 a 0,9. Immaginando la scala valoriale del peso dialogico come un termometro (vedi Figura in basso) che ci dice "come si vive l'ambito sentimentale in emergenza sanitaria", possiamo dire che:
Risultati
Domanda "Come racconteresti ad un nuovo conoscente la tua situazione sentimentale da marzo 2020 ad oggi?"
Peso dialogico 0,4
Una parte dei rispondenti si focalizza sui cambiamenti avvenuti nella propria vita da single o di coppia e sullo "stato delle cose" attuale: mancanza di una relazione; convivenza in corso; lontananza del partner, ecc.. Essi utilizzano modalità discorsive che danno conto di una narrazione univoca, che stabilisce come stanno le cose, senza lasciare spazio ad altre possibili traiettorie di sviluppo. Un'altra parte dei rispondenti ha, invece, posto l'accento sul valore attribuito a ciò che in questi mesi è accaduto e sta accadendo, colorando gli avvenimenti del proprio punto di vista, esplicitando i criteri con cui si arriva a dire che un certo evento ha creato "difficoltà sentimentali", più o meno gestite, oppure ancora "un miglioramento nella relazione" o "un avvicinamento con i propri partner". In particolare si osserva una polarizzazione verso la connotazione della "difficoltà" da parte dei non conviventi e dei single ed una polarizzazione verso il "miglioramento" da parte dei conviventi e dei non conviventi che sono riusciti a trasformare questi mesi in occasione per fortificare gli obiettivi condivisi con i partner.
Domanda "Quali sono le difficoltà che hai vissuto e che vivi a fronte dell'emergenza sanitaria e delle restrizioni rispetto all'ambito sentimentale?"
Peso dialogico 0,3
La maggior parte delle modalità discorsive utilizzate dai rispondenti rientra nella zona "rossa" del termometro. Nell'esporre le difficoltà incontrate, i rispondenti non hanno contemplato la possibilità che la realtà potesse essere differente o modificabile, bensì che le difficoltà riscontrate fossero come qualcosa di dato e definitivo. Per i single, questo si traduce in una riduzione drastica delle occasioni sociali per poter conoscere nuove persone; per chi vive una relazione senza convivere, nella lontananza forzata del partner e per alcuni è anche nella presenza costante dei genitori, ad acuire la difficoltà. Un'altra parte ridotta dei rispondenti collega le difficoltà vissute alla convivenza forzata con il partner, alla monotonia ed alla grande quantità di tempo passato insieme in assenza di altri contatti.
Solamente un 10% delle risposte offre una risposta che contempla la possibilità che la realtà sia anche altro da ciò e che si possano utilizzare delle strategie nuove per gestire le difficoltà incontrate.
Domanda "Quali sono i vantaggi di ciò che hai vissuto e che vivi a fronte dell'emergenza sanitaria e nelle restrizioni rispetto all'ambito sentimentale?
Peso dialogico 0,3
Il testo raccolto si colloca nella "zona rossa" del termometro. Quasi il 70% del testo raccolto sancisce i vissuti personali in merito ai vantaggi individuandone qualcuno o addirittura non individuandone, senza argomentare. Il resto del testo è caratterizzato da modalità di dire che consentono di esplicitare i criteri utilizzati per definire i vantaggi, di individuarne altri e riflettere sulle conseguenze. Quasi un quarto dei rispondenti non ha rilevato alcun vantaggio (i single per lo più). Il maggior vantaggio individuato è il tempo: per i single ha significato un aumento della riflessione rispetto a sè, per i conviventi il poter stare più tempo insieme, per i non conviventi una fortificazione del legame di coppia e la costruzione di obiettivi condivisi.
Altri vantaggi individuati sono connessi ad un aumento della chiarezza dei propri sentimenti, un aumento dell'unione di coppia e, per qualcuno, l'inizio di una nuova convivenza.
Domanda "Quali strategie hai utilizzato in amore per gestire i cambiamenti dati dall'emergenza sanitaria?"
Peso dialogico 0,3
Il testo raccolto si colloca nella "zona rossa" del termometro. Infatti, il 60 % delle risposte è composto da modalità di dire che definiscono fermamente le "tattiche" utilizzate o non messe in campo, senza considerarne altre e fare dei ragionamenti sulle loro implicazioni. Una piccola percentuale di risposte, data dai single, svia l'argomento della domanda affermando che "non si è interessati alle strategie", denotando una fatica nei ragionamenti su come potrebbero mettersi in moto per conoscere nuove persone.
Chi afferma di non aver messo in campo nessuna strategia sentimentale per la gestione dei cambiamenti vissuti in questo anno di pandemia sono proprio e unicamente i single!
D'altro canto, il 20% del testo che racconta in modo descrittivo e condivisibile a terzi le strategie utilizzate è prodotto unicamente da chi vive una relazione amorosa.
La maggior parte dei rispondenti che ha individuato delle strategie di gestione, riporta come queste abbiano visto massivamente l'utilizzo degli strumenti digitali. Altri rispondenti hanno, invece, messo in campo strategie "pratiche", volte a fare attività insieme, in presenza o a distanza. Dunque, si osserva come la quasi totalità delle strategie individuate siano volte a congegnare nuovi modi di stare in relazione.
Domanda "Come hai utilizzato gli strumenti digitali per conoscere nuove persone/interagire con il partner?
Peso dialogico 0,4
Solo poco più del 10% dei rispondenti afferma di non averli utilizzati, sancendo di non trovare utilità in questa modalità di interazione o di non averne avuto bisogno (per il 95% si tratta di conviventi). Diversamente, i single hanno considerato la dimensione virtuale come occasione per incontrare nuove persone, mentre chi vive una relazione da non convivente ha li ha usati per sentirsi più vicini al proprio partner o alla propria partner. Interessante è l'osservazione per cui diversi rispondenti hanno focalizzato la descrizione sull'esito, più o meno efficace ed utile, dell'utilizzo degli strumenti digitali, aspetto che non era stato richiesto nella domanda posta, ma che ha permesso di scoprire come i single abbiano rilevato una generale utilità di tali strumenti, in misura inferiore rispetto a quanto rilevato da parte delle coppie non conviventi.
E quindi?
Per ogni domanda posta, i testi delle risposte si collocano nella zona rossa del termometro della "salute sentimentale". Il modo di vivere i sentimenti in emergenza sanitaria si rivela difficoltoso, poco flessibile al cambiamento e non consente di affrontare le criticità della situazione pandemica, come ad esempio la distanza tra partner o l'assenza di occasioni per socializzare.
Coloro che in ambito amoroso soffrono maggiormente per la situazione si sono rivelati essere i single, che non intravedono in questo contesto emergenziale punti di forza nè strategie utili per cercare di gestire queste difficoltà.
I conviventi, come anticipabile, hanno subito meno il contraccolpo degli effetti delle restrizioni.
I non conviventi invece si sono rilevati i più resilienti, riescono ad individuare anche dei punti di forza rispetto alla situazione e più strategie di tipo interattivo per tenere saldo il rapporto.
Cosa non si dimostra essere d'aiuto? Focalizzarsi unicamente sulle criticità e attribuire la colpa di ciò che si sta vivendo ad aspetti esterni, senza considerare ciò che in prima persona si può fare.
Cosa si dimostra essere d'aiuto? Ragionare sulle risorse e sugli strumenti a disposizione e, a partire da questo, individuare delle strategie di gestione flessibili alla luce di tale risorse e condivise con la propria rete sociale.
Il termometro della salute sentimentale risulta verde (anche in contesto emergenziale) quando ci si concentra sul COME stare in interazione, che sia con il partner, ma anche con gli amici e con chi ci circonda. Quindi proviamo innanzitutto a chiederci: Come mi relaziono con gli altri? Quali sono i miei obiettivi nel contesto interattivo e sentimentale? Quali progetti futuri? Quali strategie interattive non hanno funzionato? Quali nuove modalità differenti posso utilizzare alla luce di tali obiettivi?
Ricerca sperimentale condotta insieme alla dottoressa Francesca Turco, psicologa e mediatrice.
Sono una giovane donna laureata in Psicologia Clinico-dinamica e iscritta all'Albo degli Psicologi della Regione Siciliana. Sin dai primi esami universitari il mio interesse si è focalizzato su tutto ciò che riguarda le interazioni, la salute personale e comunitaria. Ho scelto di aprire il Blog con l'obiettivo di divulgare ciò che il senso scientifico mette a disposizione anche ai non esperti in materia.
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