La mediazione familiare può essere:
Il percorso di mediazione familiare può essere intrapreso da: coniugi in fase di divorzio, coniugi in crisi, famiglie in conflitto per la gestione della propria quotidianità, ex coniugi, parenti di vario grado (fratelli, cugini, zii, ecc..) in situazione conflittuale.
La mediazione familiare prevede diversi incontri e si pone l’obiettivo di costruire una terza realtà, altra rispetto a quella che le parti portano quando entrano in mediazione (la realtà conflittuale). Gli incontri si possono svolgere in seduta congiunta (con tutte le parti presenti) o in seduta separata (con la singola parte), in virtù delle valutazioni sull'efficienza del percorso di mediazione che il mediatore e le parti effettuano.Durante il percorso di mediazione, le parti interagiscono per costruire una nuova realtà differente da quella conflittuale che li coinvolge al momento di ingresso in mediazione: individuano un obiettivo comune e si muovono in quella direzione. Il percorso di mediazione, inoltre, si può interrompere in qualsiasi momento qualora le parti lo volessero.
Il ruolo del mediatore familiare è terzo rispetto alle parti, imparziale e garante di riservatezza rispetto i contenuti portati. Il suo obiettivo è quello di facilitare le parti nel trovare e consolidare un obiettivo comune, promuovendo in esse competenze gestionali in merito alle situazioni conflittuali.
Rosita Solarino - Psicologa e Mediatrice: Via Cavallotti, 35 Ispica (RG) 97014 - P.IVA 01726760885
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